Catecumenato crismale. Urgenza missionaria intravista dal cammino sinodale

Un notevole impulso al ripensamento del ruolo missionario della “confermazione” è sottolineato nel documento di sintesi Una Chiesa sinodale in missione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (28 ottobre 2023). (Il documento usa solo l’espressione confermazione). Si conferma quindi la necessità di un serio ripensamento del momento crismale a servizio della crescita spirituale della persona nella prospettiva missionaria.

3A “L’iniziazione cristiana è l’itinerario attraverso cui il Signore, mediante il ministero della Chiesa, ci introduce nella fede pasquale e ci inserisce nella comunione trinitaria ed ecclesiale. Tale itinerario conosce una significativa varietà di forme a seconda dell’età in cui viene intrapreso e delle diverse accentuazioni proprie delle tradizioni orientali e di quella occidentale”.

3D “La Confermazione rende in qualche modo perenne nella Chiesa la grazia della Pentecoste. Essa arricchisce i fedeli con l’abbondanza dei doni dello Spirito e li chiama a sviluppare la propria vocazione specifica, radicata nella comune dignità battesimale, a servizio della missione. La sua importanza deve essere maggiormente evidenziata e posta in rapporto alla varietà di carismi e ministeri che disegnano il volto sinodale della Chiesa”.

3L ” La riflessione sulla sinodalità può offrire spunti di rinnovamento per la comprensione della Confermazione, con cui la grazia dello Spirito articola nell’armonia della Pentecoste la varietà dei doni e dei carismi. Alla luce delle diverse esperienze ecclesiali, va studiato il modo per rendere più fruttuosa la preparazione e la celebrazione di questo sacramento, così da risvegliare in tutti i fedeli la chiamata all’edificazione della comunità, alla missione nel mondo e alla testimonianza della fede”

 

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2 commenti su “Catecumenato crismale. Urgenza missionaria intravista dal cammino sinodale”

  1. Leggo con interesse le sue proposte sul catecumenato crismale… ora: a Brescia il Vescovo sceglie un percorso di catechesi dei fanciulli dove la cresima è collocata in seconda elementare (il modulo è offerto dopo prolungata consultazione )… orbene: “mescolando” il tutto (le sue proposte, quelle della diocesi di Brescia…) sono un po’ … direi disorientato, anche se è pur vero che una catechesi ad hoc potrebbe essere successiva, tenendo conto però che l’eucarestia è prevista in quarta elementare … grazie comunque del suo aiuto e buon lavoro.

    1. Grazie per questa tua attenzione!
      Il tema del rafforzamento pastorale del momento crismale (della confermazione come si usa a partire da Paolo VI, Divinae consortium naturae. Costituzione Apostolica sul sacramento della confermazione, 15 agosto 1971)è un tema su cui riflettere. La decisione di risolvere la questione degli abbandoni post-sacramentali è molto dibattuto; ma ormai sembra evidente a molti che la soluzione intravista nel 1997 (ma già adombrata nel 1988: Conferenza Episcopale Italiana, Lettera dei Vescovi per la riconsegna della testo “Il Rinnovamento della catechesi”, Fondazione di Religione Santi Francesco di Assisi e Caterina da Siena, Roma 1988, n. 7) e centrata sul “riordino dei sacramenti” non incide sulle pratiche pastorali perchè la questione è di natura culturale ed antropologica. come già onestamente riconosciuto proprio dalla esperienza di Brescia (https://lnx.lucianomeddi.eu/torna-decisiva-la-questione-delleta-della-confermazione/). La tesi da me sostenuta già da decenni è che, appunto, si debba rafforza e non diminuire il momento della confermazione. Linea pastorale accolta da alcune conferenze episcopali regionali (cf. https://lnx.lucianomeddi.eu/category/iniziazione-cristiana-ragazzi/ic-ragazzi-disordinata/page/2/). In buona sintesi: il catecumenato crismale (per la confermazione) va “staccato” dalla pastorale di socializzazione religiosa/cristiana e pensato come attività pastorale specifica. senza questa svolta finalità come la pastorale giovanile, le ministerialità, l’appartenenza ecclesiale, la discepoli-missionari sembrano non trovare posto nelle parrocchie.
      Grazie per riflettere sulla questione

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