Sono 40 anni che il Documento Base Il Rinnovamento della catechesi guida la formazione dei cristiani in Italia. Esso iniziò il grave compito della receptio del Concilio in Italia ed ancora oggi, con i suoi slogan, ne è il simbolo. Possiede indubbi valori ma anche contraddizioni. Ha sofferto per le sue incerte interpretazioni ma, soprattutto, fu presto marginalizzato.
Il testo è ricco di felici espressioni sintetiche del rinnovamento proposto dal movimento catechistico e dai documenti conciliari. Ma spesso vennero svuotati al loro interno. Se ne possono ricordare alcuni. […]
Il DB ha rappresentato un vero laboratorio pastorale. È stato molto di più di un documento per la catechesi. Il titolo va oltre e si riferisce alla pastorale globale. Ha rappresentato il tentativo di offrire un quadro pastorale complessivo come applicazione, receptio, del concilio in Italia. Così ricordano quella stagione molti dei suoi artefici. Ma fu anche il frutto delle prime e già definite critiche svolte al concilio stesso che si riassumono nel pericolo visto da alcuni per la missione della Chiesa quando si assumono la prospettiva della pluralità delle forme della interpretazione della fede e la accentuazione della caratteristica di popolo della Chiesa (ministerialità diffusa, accentuazione della località, carismaticità del ministero).
Ci si deve domandare quale receptio del concilio ha voluto trasmettere. DB non ha seguito la via della Chiesa popolo messianico, ma quello di Chiesa comunione che è in dialogo con il mondo per meglio fare comprendere il suo messaggio. Con il rischio di identificarla con la dimensione istituzionale e la necessità ricorrente di coinvolgere missionariamente l’intero popolo di Dio. […]