La conversione missionaria.
Analisi del dispositivo pastorale di
Evangelii Gaudium.
Intervento di Luciano Meddi al seminario di studio organizzato dalla rivista Urbaniana University Journal sulla Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium (2013) di Papa Francesco. Università Urbaniana giovedi 22 gennaio 2015
EG non è propriamente un progetto di Pastorale Missionaria, e forse neppure un modello; ma certamente uno “stile pastorale” (cf. Albini Ch., 2014; Calvo Perez R., 2014) che è affidato a noi per un autentico rinnovamento della vita e missione ecclesiale.
E’ chiaramente in continuità con Giovanni XXII e EN; come chiara è la discontinuità con il dispositivo di Sinodo 2012 sulla NE. EG si colloca indubbiamente nella prospettiva delle proposte centrate sulla visione integrale dell’annuncio della salvezza. Il cuore dell’annuncio non è il mistero pasquale ma la prospettiva della trasformazione della società ingiusta. In questo senso continua la riflessione inaugurata dalla receptio latinoamericana in modo originale e innovativo.
Tuttavia non propone indicazioni e riflessioni per una necessaria teologia e pastorale “politica” della città e della società, rischiando di rimanere a livello di indicazioni o orizzonti spirituali. Ne è segnale la disgiunzione della analisi sociale del cap. II con le indicazioni proprie del cap. IV.
Una seria, doveroso e grata accoglienza di EG dovrà andare verso la elaborazione di una epistemologia adeguata che aiuti il testo a sviluppare nelle pratiche le analisi dei fattori di cambio. Per realizzare questa prospettiva è necessario un dialogo rinnovato tra teologie e scienze sociali e antropologiche. Il testo lo accenna e ne riconosce l’utilità missionaria, ma non ritiene suo compito andare oltre, limitandosi – tuttavia – alle preziose indicazioni del discernimento e della lettura dei segni dei tempi nella prospettiva di GS 11.