Nel Congresso Internazionale sulla Catechesi nella Nuova Evangelizzazione, Papa Francesco ha rivolto una riflessione ai partecipanti. essi parla insieme del catechista e della catechesi. Definisce la catechesi educazione della fede perchè cresca e si costruisca la chiesa, al suo centro c’è il compito della testimonianza, poi le parole perchè – citando Benedetto XVI – non si evangelizza con il proselitismo ma per attrazione.
Alla base del suo intervento ci sono due principi da recuperare con urgenza. La evangelizzazione e la catechesi si fondano quindi sul principio cristologico (la fede di Gesù) più che sulla questione del dire Dio. Inoltre, che per ambedue occorre la fedeltà alla tradizione ma ancora di più la creatività nello stesso annuncio. Non solo fedeltà alla tradizione.
“non si evangeliza com il proselitismo ma per attrazione” “queste parole, mi sembre chi i cristiani deveno essere come miele chi attraie:formica,ape, mosca ecc.” per causa di dolcezza. Dunque per una buona evangelizzazione ad essere someglianza come miele,cioè, noi criatiani dobbiamo essere autentico nel annuncio del evangelo non solo teoria ma,anche pratiche di testemonianza imitando quello virtù di Gesù come Buono Pastore.