Teologia della parrocchia: elementi teologico-pratici. Verso un nuovo principio parrocchiale. Intervento di L. Meddi alla Settimana teologica di Camaldoli 2016, 9 agosto.
Nel contesto del programma della settimana teologica, il mio intervento si concentrerà sul dibattito per ridefinire il ruolo della parrocchia nel post-concilio in Italia (P. Scabini 1995; F.R. Romersa 2001). Si colloca inoltre entro due riferimenti importanti: la “esclusione” del soggetto parrocchia nei documenti iniziali del Sinodo per la NE (2012) a vantaggio dei nuovi movimenti e il decennale (non celebrato) del documento CEI 2004 dedicato alla trasformazione missionaria della parrocchia.
La tesi del mio intervento sarà che la pastorale italiana attuale ha fatto una scelta semplificata delle proposte elaborate dalla teologia, soprattutto missionaria, e si lascia guidare da una figura o modello funzionale solo al rafforzamento o adattamento del modello tridentino centrato sulla comunicazione della Grazia.
Su questo tema di fondo ho già riflettuto in altro contesto (L. Meddi 2011) a cui faccio riferimento per una fondazione ecclesiologica più adeguata. Individuare un “principio parrocchiale” adeguato comporta indagare la natura missionaria della chiesa (AG 2.6) del suo compito e della responsabilità dei battezzati (LG 35); approfondire la soggettivazione missionaria della parrocchia (CJC 1983; F. Coccopalmerio 2000; A. Borras 1997). Questi due principi per loro natura interagiscono nella comprensione e operatività.
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