Quasi un manifesto…
Meddi L., Il Catecumenato Crismale. Risorsa per la pastorale degli adolescenti, Elledici, Torino 2014
A conclusione (o come inizio) del percorso espositivo provo a sintetizzare le linee portanti di un catecumenato crismale e ad illustrare le innovazioni che esso comporta rispetto alla pratiche del tradizionale percorso di preparazione alla cresima. Il catecumenato crismale è:
- È una esperienza formativa offerta ai ragazzi (pre- e adolescenti; 11-19 anni ca.) prolungata nel tempo, finalizzata alla confermazione del battesimo.
- È il momento conclusivo della Iniziazione Cristiana dei ragazzi ma vissuto con caratteristiche proprie come un vero noviziato aperto a tutti per confermare in modo autentico la vocazione battesimale.
- È un percorso formativo finalizzato alla crescita della personalità cristiana, allo sviluppo della appartenenza ecclesiale, alla abilitazione a vivere la vita cristiana secondo una Regola di Vita, a scoprire il proprio carisma e il proprio compito missionario.
- È una proposta educativa finalizzata alla crescita nella fede, ma felice anche solo di aiutare la crescita autentica delle nuove generazioni.
- È una attività pastorale liberata dalla preoccupazione di un successo immediato perché non si ispira al modello scolastico della catechesi; e non è temporalmente pre-determinata.
- È attività pastorale stabile, espressione della responsabilità educativa della comunità, con una propria ministerialità. Non solo un orario e un catechista o un gruppo. Un oratorio ma non come programma di attività, piuttosto come luogo e offerta specifica di percorso formativo crismale.
- Un luogo pastorale ben definito e conosciuto\pubblicizzato che offre allo stesso momento una proposta specifica ma anche una accoglienza incondizionata; dove sia in entrata e in uscita si sperimenta la responsabilità e libertà individuale.
- È una esperienza che propone al ragazzo una condizione di vita che genera una identità (la condizione catecumenale) e che il ragazzo sceglie autenticamente e progressivamente per essere aiutato a scoprire il Vangelo come orizzonte del suo personale progetto di vita.
- È un ambiente educativo definito ma che lascia ai ragazzi di aderire progressivamente, con eventuali entrate, uscite e ritorni; con adesioni della prima ora e successive. Si articola in gruppi ma non necessariamente rigidi. Più come comunità giovanile. Ma anche solo come ristrutturazione dei percorsi di cresima o dopo cresima.
- È un momento mistagogico che apre e si realizza nella piena adesione alla missione della comunità, nella forma della comunità giovanile o comunità di giovani coppie o altre forme di esperienza cristiana adulta.
- È una metodologia pastorale ed educativa giocata sul proporre, l’accompagnare, il rispettare; guidata dal principio della fedeltà a Dio e alla persona.
- È un luogo introduttivo alla comunità e missione ecclesiale, come l’aula dei catecumeni; il noviziato religioso, dove si percepisce la gratuità ma anche la decisione di scelta. È una area riservata, un ashram, una introduzione alla umma, una pagoda formativa.
- È una attenzione pastorale della parrocchia o inter-parrocchiale o diocesana fatta di progetti e programmi di offerte continue specifiche sia per coloro che partecipano in modo stabile sia per coloro che incontrano il CCr. in modo temporaneo.
Indice
Una proposta innovativa. Introduzione ………………………… » 9
Nuovo impegno per la iniziazione cristiana dei ragazzi …. » 23
La proposta del catecumenato crismale ……………………….. » 43
Organizzare il cammino della comunità crismale ………….. » 61
In un quadro di rinnovamento della IC dei ragazzi ……….. » 85
Quasi un manifesto… ……………………………………………………. » 91
Indicazioni per approfondimenti …………………………………… » 93