5 Percorsi con adulti: dalla iniziazione alla maturità di fede

Obiettivi e competenze. Questa seconda riflessione permette agli organizzatori di itinerari formativi di comprendere che il cammino da costruire si definisce come conquista di alcune capacità o trasformazioni da realizzare da parte dei partecipanti. Il termine “obiettivo” fa comprendere che la figura descritta precedentemente si realizza attraverso passaggi progressivi che per loro natura riguardano la globalità dell’esperienza cristiana in profonda unione con lo sviluppo globale della persona. Il termine “competenza” mette in evidenza, invece, che il cammino da preparare e realizzare insieme ha come scopo quello di creare nei destinatari capacità di vita nuova secondo la giusta progressione del diventare adulti nella fede.

Esperienze formative. Questa espressione fa ben comprendere che il contenuto complessivo dell’agire catechistico anche con gli adulti è una esperienza da realizzare insieme. Certamente, all’interno di ogni esperienza, una componente determinante è la presentazione di uno o l’altro aspetto della fede cristiana. Tuttavia il cammino di fede realizza le sue finalità se avviene attraverso la realizzazione di esperienze. Accanto alle esperienze che possiamo definire educative, quelle cioè che servono a permettere ai partecipanti di mettere in discussione il proprio modo di pensare e di vivere, c’è sembrato utile segnalare alcune esperienze più globali e complessive dentro le quali collocare i singoli incontri. Le finalità di ogni tappa infatti è arricchita da attività che rendono evidenti a tutti il cammino che si sta realizzando. Alcune di queste hanno un carattere più comunitario, altre più liturgico, altre infine più individuali e personali.

Nuclei tematici. Se il contenuto del cammino formativo è la costruzione di una esperienza al suo interno soprattutto nella catechesi si deve porre un elemento del messaggio di vita cristiana. Per aiutare la costruzione di itinerari formativi all’interno dei singoli percorsi abbiamo indicato quei nuclei tematici che, per la nostra esperienza e riflessione, sono determinanti nelle singole tappe. In questo la catechesi di differisce dalla teologia e in questo la scelta dei temi trova la sua integralità. Si usa dire: non tutto deve essere espresso dalla catechesi, ma presentare la totalità del messaggio, la sua intuizione globale. Sono ovviamente espressi in forma molto sintetica. Ulteriori informazioni sono indicate nella parte quarta intitolata proprio per questo: nuclei tematici. Non sarà difficile per coloro che organizzano itinerari formativi recuperare altre informazioni dagli usuali strumenti dell’azione catechistica: la Bibbia, i catechismi della chiesa, i documenti ecclesiali, i dizionari e testi di riflessione teologica, la propria personale esperienza e spiritualità.

Indicazioni per la comunicazione. L’ultima sezione di ogni percorso è dedicato a mettere in evidenza quegli aspetti della comunicazione umana ed educativa che favoriscono la realizzazione del percorso medesimo. A volte riguarda l’interazione di gruppo, a volte la relazione tra animatore e adulti.

Tratto da
Barghiglioni E. e M.-Meddi L., Adulti nella comunità cristiana. Guida alla preparazione di itinerari per l’evangelizzazione, la crescita nella fede e la mistagogia della vita cristiana, Paoline, Milano 2008

© lucianomeddi.eu

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