Il futuro della catechesi, la catechesi del futuro

L. Meddi, Futuro della catechetica, il compito e i compiti. Approccio fondamentale, in Istituto di Catechetica-J.L. Moral (a cura di), Studiare catechetica oggi. La proposta dell’Università Pontificia salesiana, Las, Roma 2018, 135-170

 

Abbiamo bisogno di ripensare il quadro della catechesi (catechetica) descritto dal Direttorio generale per la catechesi 1997? Se si, perché?, e in che direzione?

 

 

Si parla di futuro della catechetica perché si ipotizza che l’attuale proposta (genericamente chiamata catecumenale) non risponda adeguatamente ai compiti missionari e abbia perso molte delle innovazioni precedenti. Un segnale di non condivisione, inoltre, è la diversità di impostazioni catechetiche di autori, progetti e degli stessi documenti e interventi magisteriali. Ancora di più: la assenza di riflessioni sulle finalità e i compiti della catechesi.

Questa breve riflessione ha lo scopo di individuare un punto di convergenza tra diverse opinioni che riguardano le finalità, i compiti e quindi la natura della catechetica. Siamo dell’opinione che la catechetica e quindi la pratica catechistica soffra di una incompiutezza e che la radice di questa si trovi già nel Concilio Vaticano II che propose nuovi compiti-finalità senza adeguata riflessione epistemologica con la conseguenza che le innovazioni vennero implementate con il quadro catechetico precedente o semplicemente rifiutate. Chi scrive ritiene che la catechesi abbia il compito di sostenere la risposta di fede e l’esercizio della vita cristiana, cioè la fides qua, e che possa farlo solo con una epistemologia completa. Ritiene, inoltre, che sia un errore spostare l’accento della catechesi sia sulla questione del Primo annuncio sia sulla stessa Iniziazione Cristiana.

Si muoverà da una rapida discussione sulle direzioni attuali della catechesi, per poi disambiguare il linguaggio oggi più in uso per descrivere i compiti della catechesi e, infine, proporre una descrizione del compito e dei compiti della catechesi stessa. Il cuore di questa riflessione è quindi l’invito a recuperare e portare a compimento le innovazioni conciliari.

 

INTRODUZIONE
1. LA PROGRESSIVA SEMPLIFICAZIONE DELLA CATECHESI
1.1. LA COMPLESSITÀ DELLE INVOLUZIONI
1.2. DISAMBIGUARE IL «PROCESSO DI EVANGELIZZAZIONE»
2. LA CATECHESI PER LA RISPOSTA DELLA FEDE. RITORNARE E APPROFONDIRE LE INTUIZIONI PRECEDENTI
2.1. OLTRE LA SEMPLIFICAZIONE, LA CATECHESI PER L’ECHO INTERIORE
2.2. MANTENERE LA DIREZIONE E RECUPERARE L’IMPIANTO CONCILIARE
3. LA COMPETENZA CATECHETICA
3.1. IL COMPITO: SOSTENERE LA PERSONALITÀ CRISTIANA (GE 2)
La ricca stagione della educazione dei cristiani
La persona e i suoi dinamismi come via decisiva della catechesi
3.2. I COMPITI: ABILITARE I DISCEPOLI MISSIONARI
La integrazione fede-vita: superare il formalismo e la dissociazione fede-vita
Abilitare la competenza cristiana: la testimonianza della vita cristiana
Rinnovate forme di sostegno alla socializzazione religiosa
La costruzione dell’itinerario di risposta.
4. LA CATECHETICA COME DIALOGO TRA TEOLOGIA E SCIENZE UMANE.
4.1. LA RADICE TEOLOGICA DELLA CATECHETICA
4.2. LA NATURA TRANS-DISCIPLINARE DEL GIUDIZIO CATECHETICO
4.3. LE DIMENSIONI E I SAPÉRI DELLA CATECHETICA
CONCLUSIONE

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