Category Archives: riscrivere il documento base

Un documento per rinnovare la catechesi/ 2

4. LE EVOLUZIONI DEL DB

L’analisi sulle fonti degli slogans del DB [condotta nel fascicolo precedente della
rivista, ndr] ha mostrato i continui riferimenti di esso al Concilio. Ma qual è il carattere di questi riferimenti? Si tratta di una “receptio” integra e fedele, o piuttosto di una
interpretazione e selezione di testi conciliari assunti in funzione di un quadro teologico-pastorale non ancora pienamente delineato secondo la mens del Vaticano II? …

Come già ho sostenuto in altro luogo, la mia impressione è che attraverso DB si volle introdurre nella pastorale italiana le acquisizioni  conciliari circa il rinnovamento della teologia della Rivelazione, colta dal Concilio soprattutto nel suo carattere di comunione con l’umanità, in uno stile di rapporti personali, che esige una risposta dialogale. Lo scopo era quello di ampliare la prospettiva del Vaticano I.
Tuttavia alcuni mancati collegamenti o mancati sviluppi di testi fanno emergere
la sensazione che questa finalità globale di DB abbia sofferto di spinte e prospettive interpretative della situazione della fede cristiana portatrici di preoccupazioni diverse.

 

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Situazione della catechesi in Italia. Il passato e prospettive per il futuro

Intervento al Colloquio internazionale “la catechesi e la sfida della Evangelizzazione oggi”. Gazzada 20-22 ottobre 2011

Premessa

Come in altri paesi, anche la catechesi italiana nel post-concilio ha progressivamente affrontato tre compiti pastorali: l’aggiornamento del linguaggio teologico (ermeneutica delle fonti); la questione della significazione della fede rispetto alla persona e cultura contemporanea; il passaggio da una organizzazione di cristianità a quella missionaria.

Non potendo dare ragione in questa relazione di tutta le evoluzione della catechesi-catechetica italiana, mi limito a descrivere le evoluzioni dell’Itinerario o modello progettuale proposte dalla Conferenza Episcopale.
Tensioni ancora presenti hanno impedito una organica riflessione su tale tema. Dopo un apparente accordo iniziale, la catechesi divenne terreno di battaglia tra opposte esperienze ecclesiali, producendo da parte dei vescovi direttive frutto di continui compromessi tra visioni teologiche differenti.

Semplificando molto si può riassumere il cammino fatto nel post-concilio come passaggio dal modello di catechesi permanente secondo le età psico-sociali (§ 1) ad un modello di incerta identità missionaria che si ispira al catecumenato o alle età spirituali (§ 2). […]


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Il DB: 40 anni di orientamenti per la catechesi

Sono 40 anni che il Documento Base Il Rinnovamento della catechesi guida la formazione dei cristiani in Italia. Esso iniziò il grave compito della receptio del Concilio in Italia ed ancora oggi, con i suoi slogan, ne è il simbolo. Possiede indubbi valori ma anche contraddizioni. Ha sofferto per le sue incerte interpretazioni ma, soprattutto, fu presto marginalizzato.

Il testo è ricco di felici espressioni sintetiche del rinnovamento proposto dal movimento catechistico e dai documenti conciliari. Ma spesso vennero svuotati al loro interno. Se ne possono ricordare alcuni. […]

Il DB ha rappresentato un vero laboratorio pastorale. È stato molto di più di un documento per la catechesi. Il titolo va oltre e si riferisce alla pastorale globale. Ha rappresentato il tentativo di offrire un quadro pastorale complessivo come applicazione, receptio, del concilio in Italia. Così ricordano quella stagione molti dei suoi artefici. Ma fu anche il frutto delle prime e già definite critiche svolte al concilio stesso che si riassumono nel pericolo visto da alcuni per la missione della Chiesa quando si assumono la prospettiva della pluralità delle forme della interpretazione della fede e la accentuazione della caratteristica di popolo della Chiesa (ministerialità diffusa, accentuazione della località, carismaticità del ministero).
Ci si deve domandare quale receptio del concilio ha voluto trasmettere. DB non ha seguito la via della Chiesa popolo messianico, ma quello di Chiesa comunione che è in dialogo con il mondo per meglio fare comprendere il suo messaggio. Con il rischio di identificarla con la dimensione istituzionale e la necessità ricorrente di coinvolgere missionariamente l’intero popolo di Dio. […]

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Il Documento Base: riscriverlo per rilanciarlo?

Nel presente contributo vorrei riflettere sulla direzione di una possibile  ristruttura il DB. Le motivazioni che mi portato ad usate tale espressione (“riscrittura”) emergeranno dall’insieme delle riflessioni e si possono riassumere nella necessità di immettere le novità che la prassi, la sperimentazione, la riflessione hanno messo in evidenza in questi anni nel solco della tradizione catechistica italiana, di cui DB è una pietra miliare. Senza cadere nelle tentazioni di rifondazione o di ripensamenti che possono venire da sollecitazioni esterne alla storia catechistico-pastorale della chiesa che è in Italia.

Il senso generale di tale affermazione, tuttavia, non deve suonare come giudizio critico verso il documento catechistico italiano, ma come assunzione piena dei principi di fondo per una loro naturale evoluzione. Si avverte inoltre la necessità di permettere ad una nuova generazione di realizzare un processo di comuni intenti, di esperienza profondamente ecclesiale che segnò la prima stesura, per realizzare un nuovo consenso e rinnovato impegno per la catechesi in un periodo critico per essa, in Italia.

Questa finalità avrà bisogno di necessariamente di mettere in evidenza i “punti critici” della lunga elaborazione del  testo (1966-1970), di un vaglio critico delle prospettive emerse successivamente negli anni del suo rilancio (1984-1989). Da ultimo proverò a indicare alcune linee per il futuro.

Meddi L., Il rinnovamento della catechesi: riscriverlo per rilanciarlo?, in Itinerarium, 2000,8,16, 15-43.

Introduzione
1. Radici (1966-1970)
1.1. quali furono le intenzioni?
1.2. le opzioni teologico-pastorali
1.3.  Quale accoglienza del movimento catechistico?
1.4. Quale recezione del concilio?
1.5. i nodi irrisolti

2. Dall’entusiasmo alle verifiche (1970-1997)
2.1. I documenti catechistici successivi
2.2. Receptio incerta del DB
2.2.1. Un unanime consenso?
2.2.2.Gli interventi del Card. Ratzinger
2.2.3. E’ necessaria una verifica
2.2.4. Due risposte: l’IVC  e la nuova organizzazione prevista dalla Lettera di riconsegna
2.2.5. Considerazioni

3 . Punti di discussione per un ampliamento
3.1. La natura progettuale, storica e inculturata della rivelazione
3.2. Il quadro ecclesiologico e la dimensione pastorale
3.3. I compiti della catechesi
3.3.1. La vita cristiana
3.3.2. Il processo interiorizzazione della fede
3.4. L’azione catechistica come processo formativo integrale e integrato
4. Conclusioni

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