L’adulto in Parrocchia. Sarà possibile?

La nuova evangelizzazione nasce dalla sensazione di fine della cristianità. Sensazione che ha un qualche fondamento sociologico. Ma non si disegna il futuro della chiesa e del cristianesimo sulle paure, ma su la comprensione profonda della situazione attuale alla luce della sapienza del VangeloParlare nuovamente di catechesi degli adulti in parrocchia a cinquanta anni dal Vaticano II? È come dire che occorre riflettere sui blocchi della attuale pastorale ordinaria! La fatica ad avere adulti in parrocchia[1] è segno che siamo ancora in regime di cristianità, è segno chiaro di mancata motivazione ad assumere una pastorale missionaria. Questo deriva dalla insufficienza della autocomprensione della missione della chiesa locale, dalla genericità delle proposte avanzate, anche recentemente, per il modello di parrocchia e dalla impreparazione dei soggetti ministeriali. La questione della pastorale con adulti è quindi innanzitutto “questione” di modello di chiesa e di riconversione missionaria della comunità parrocchiale.

Meddi L., Ambiti di vita e risveglio della fede. L’adulto in parrocchia. Sarà possibile?, in © Ufficio Catechistico Nazionale-Benzi G.-Dal Toso P.-Montisci U. (a cura di), Dodici ceste piene… Mc 6,43. Catechesti e formazione cristiana degli adulti, Elledici, Torino 2013, 80-83.

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